Il discorso di apertura tenuto in occasione di questo
incontro è quanto mai vivace e ricco di sagacia:“Eccoci
qui riuniti,Notai di Liguria e di Provenza, Notai di Francia e d'Italia
in questa splendida città cui la storia ha riservato un
così mirabile destino. In questa città,già romana
tre secoli prima di Cristo sotto il nome di Avennio,fiorente centro
della Gallia Narbonese e divenuta la "Seconda Roma" durante la
permanenza del Papato nel XIV Secolo(…)e ancora oggi
dall'aspetto architettonico unico,corre alla mente di tutti noi il nome
di Francesco Petrarca(…)qui vissuto a lungo nelle liete brigate
giovanili,figlio del Notaio Ser Petracco(…). Eccoci qui riuniti
fra le mura possenti di questo castello, metà fortezza e
metà dimora,per la cui costruzione occorse la potenza e la vita
di ben tre Papi(Benedetto XII,Clemente VI,Innocenzo VI), riportato oggi
alla sua primitiva bellezza dalla caparbia volontà dei
francesi.E qui,in questa sala che ci accoglie,non è difficile
immaginare la presenza,sette secoli orsono,di due grandi
spiriti,ilPetrarca appunto e Cola di Rienzo,lui pure Notaio(quasi tutti
i grandi uomini sono Notai o figli di Notai..)tutti presi a ragionare
assieme e comunicarsi i loro pensieri;li immaginiamo parlare di Roma
e,mentre la turba “Al vil guadagno intesa” trascorre
rumorosa e mentre passa qualche vescovo o qualche cardinale,essi
soli,cupi e concitati,parlano delle loro grandi speranze e dei loro
sogni universalistici.(…)E in questo spirito,con queste
rimembranze affrescate dal Senese Matteo Giovanetti(Giobbe e
Salomone)formulo voti per la migliore riuscita del nostro incontro e
ripeto,comme disait Jean Pierre de Beranger dans le
1818:"Peuples,formons une sainte alliance et donnons-nous la main". I
temi affrontati ad Avignone,naturalmente con relazioni esposte in
entrambe le lingue,riguardavano:il divorzio e la condizione giuridica
del minore in Italia ed in Francia;la gestione ed il costo di uno
studio notarile in Italia. E’ interessante notare come,in
aggiunta al già ricco programma di visite culturali e svaghi
offerti ai partecipanti,gli organizzatori di questi primi Convegni
abbiano spesso previsto un margine di tempo da dedicare alla
celebrazione della S.Messa;il
dato rappresenta con certezza una ulteriore riprova della profonda
comunione,anche spirituale,che unisce Italia e Francia.
Ma per meglio comprendere la serietà di intenti e la
grande capacità e competenza che contraddistinguono il lavoro
svolto,di anno in anno,dai membri del Comitato e dai relatori,è
opportuno almeno entrare nel merito di alcuni tra gli argomenti
trattati;in tal senso è estremamente interessante il tema di
studio affrontato nel 1978 in occasione del Congresso di Lerici,dedicato alla“funzione notarile e le sue prospettive”.
Vengono qui riportati due significativi interventi in cui i
relatori delineano con chiarezza i tratti qualificanti le figure
notarili italiana e francese;il primo tra questi si riferisce
all’Italia,illustrando come“(…)il notariato italiano
è tutt'ora regolato dalla legge del 1913,e dal successivo
regolamento di attuazione del 1914,con modifiche ed integrazioni del
1926 e del 1937.Fin dal 1928 il Parlamento ha avvertito la
necessità di provvedere alla coordinazione ed al rinnovamento
della nostra normativa,ma, fino ad oggi,siamo sempre in fiduciosa
attesa di una nuova legge organica che risponda alle esigenze di un
notariato moderno,attento alle richieste della società nella
quale opera e proiettato verso le istanze dell'avvenire. I vari
progetti presentati negli ultimi decenni sono stati travolti da
valanghe di critiche e si sono esauriti.” Emerge qui chiaramente
l’istanza,fortemente avvertita dai notai italiani fin dai primi
anni successivi all’entrata in vigore della Legge Notarile,ad
ottenere una nuova riforma finalmente diretta ad ottimizzare lo
svolgimento della professione. L’analisi compiuta dal relatore
prosegue,evidenziando come “(…)per ricercare gli elementi
essenziali della nostra funzione, occorre ancora riferirsi alla legge
del 1913 la quale stabilisce:
-all'art.1:I Notai sono ufficiali pubblici istituiti per
ricevere gli atti tra vivi e di ultima volontà,attribuire loro
pubblica fede, conservarne il deposito,rilasciarne le copie,i
certificati e gli estratti.Segue un elenco di attribuzioni specifiche.
-all'art.27:Il Notaio è obbligato a prestare il suo ministero ogni volta che ne è richiesto.
-all'art.28:Il Notaio non può ricevere atti se essi sono
espressamente proibiti dalla legge o manifestamente contrari al buon
costume o all'ordine pubblico.
-all'art.47,ultimo comma:Spetta al Notaio soltanto di indagare la
volontà delle parti e dirigere personalmente la compilazione
integrale dell’atto.
Da questi elementi scaturisce -in dettaglio -la funzione
esclusiva che spetta al Notaio quando è richiesto di ricevere un
atto pubblico. Primo compito è quello di indagare sulla
volontà delle parti. Secondo: interpretare la volontà
delle parti. Successivamente:controllare che la volontà,libera
ed autonoma,si manifesti in conformità ai principi inderogabili
dell'ordinamento. Trasformare poi la volontà contrattuale in
parola scritta che abbia un significato giuridico semplice, chiaro ed
incontrovertibile. Conseguentemente redigere il documento nella forma
giuridica corretta ed idonea a conseguire il fine che le parti
intendono perseguire. Adeguare la volontà delle parti al sistema
economico, giuridico e sociale affinché tale volontà
possa avere esecuzione nell'ordinamento giuridico e tutela
dall’ordinamento stesso. Attribuire agli atti ricevuti pubblica
fede,sia per l’utilità delle parti,sia per l'interesse dei
terzi e della intera comunità nella quale l'atto volitivo o la
manifestazione di scienza devono estrinsecarsi,provvedendo così
a soddisfare l'ansia di sicurezza del cittadino. Se ai compiti sopra
elencati si aggiunge la autonomia professionale del Notaio che si
manifesta con la indipendenza anche economica dallo Stato e con la
responsabilità personale e patrimoniale,abbiamo a disposizione
molti elementi per valutare quale sia,allo stato attuale della
legislazione,la complessità della funzione notarile. Alla
duplice condizione originaria di professionista privato, liberamente
scelto dalle parti e di pubblico ufficiale che attribuisce fede
pubblica all'atto da lui ricevuto assicurando la certezza ai diritti
dei singoli ed ai rapporti fra di loro e l'ordinamento,la legislazione
seguita alla rivoluzione francese ha portato elementi nuovi e,dalla
fusione,è sorta una figura di Notaio più moderna ed in
continua evoluzione. Mi riferisco alla funzione giurisdizionale che
spetta al Notaio quale ministro della pace giuridica;mi riferisco alla
esclusività della funzione;mi riferisco alla funzione di
adeguamento ed alla conseguente necessità di adattare e seguire
costantemente l'evolversi della realtà
giuridica,sociale,economica e di costume. Mi riferisco alla funzione di
perito e di giudice e -in genere-all'elemento pubblicistico che si va
manifestando con i vari obblighi posti a carico del Notaio.” Ecco
dunque un riepilogo esauriente,ancorché sintetico,delle funzioni
e prerogative riservate alla figura notarile in Italia;il relatore,non
privo di una certa lungimiranza,prosegue illustrandoil percorso di
evoluzione del notariato,quale veniva delineandosi in quegli anni:
“Orbene,alla qualifica di pubblico ufficiale non sembra possa
più ormai solamente darsi il significato che il Notaio
attribuisce pubblica fede a ciò che dichiara di vedere e di
udire alla sua presenza. Ferma ed incrollabile restando tale funzione,
sembra possa oggi parlarsi di una pubblica funzione socialmente
più rilevante e cioè di custode della legge e di
obbligato alla tutela dell'ordinamento giuridico che la comunità
si è dato. La mirabile sintesi del Carnelutti,venticinque anni
fa,aveva esaminato:
-Il Notaio come documentatore della volontà delle parti e delle dichiarazioni di scienza;
-Il Notaio come interprete;
-Il Notaio in funzione antiprocessuale nel senso che quanto più
vi è consiglio,consapevolezza,cultura e prudenza nel Notaio,
tanto meno esiste possibilità di lite;
-Il Notaio considerato come uomo di buon senso e di buona fede
talché si richiede al Notaio senso del bene e fede nel
bene.Tutti questi elementi non sembrano oggi esaurire la
complessità della funzione come si è venuta evolvendo e
quale si ha ragione di ritenere che apparirà nel prossimo
futuro.
E' ormai pacifico che il mondo-almeno il mondo
occidentale-si muove verso forme di maggiore dirigismo da parte della
autorità statale.Oggi si va assistendo ad interventi del potere
legislativo e delle pubbliche amministrazioni in materie che fino a
pochianni or sono erano riservate esclusivamente alla autonomia
privata;ciò viene motivato con la necessità di una
maggiore tutela dell'interesse collettivo. E' peraltro altrettanto
evidente che le amministrazioni non sono preparate ad assumere tutte le
nuove funzioni che vengono loro rovesciate addosso da una legislazione
che tende ad ingerirsi sempre più nella vita sociale ed
economica del singolo cittadino e della
comunità(…).Stando così le cose,si registra la
tendenza dello stato a delegare ai Notai-ausiliari giuridici di diritto
privato-nuove funzioni che sarebbero proprie della pubblica
Amministrazione(…). I Notai,e come singoli e come istituzione,si
sono dimostrati attenti e preparati,aperti e sensibili alla nuova
realtà giuridica,economica e sociale in piena
evoluzione.(…) Le nuove formule,i nuovi strumenti,sono stati,in
brevissimo tempo,letteralmente inventati;la nuova normativa è
stata assimilata in maniera che,in meno di due anni,venti milioni di
famiglie italiane hanno trovato nel Notaio un consigliere
sicuro,attento,preparato e preciso per dirimere ogni perplessità
e decidere con scienza e coscienza la scelta del proprio stato
patrimoniale-coniugale.(…)” Ci si riferisce in particolare
alla riforma italiana del diritto di famiglia,ed al lavoro svolto dal
notariato in tale occasione:convegni,seminari di studio,dibattiti che
hanno consentito di recepire ed attuare la più recente normativa
con“immediatezza e determinazione”. Il relatore focalizza
ulteriormente la propria attenzione sul “notariato moderno,che
comprende nel suo seno una maggioranza di giovani valorosi ed un numero
in continuo aumento di donne Notaio-apportatrici di equilibrio e di
adeguamento alla realtà”,il quale “ha dimostrato di
essere pronto alla evoluzione nel contesto della società nella
quale opera.” Viene peraltro manifestata qualche
perplessità in relazione ai futuri sviluppi del progetto
governativo per la riforma del notariato,dato che “da una parte
si manifesta una posizione più ferma la quale esclude che il
Notaio debba controllare se l'attività economica delle parti sia
conforme all'interesse sociale(…).Dall'altro lato della
barricata,se cosi si può dire,si presenta un ventaglio di
posizioni che(…)vanno,sul piano ideologico,da un riformismo
evolutivo con varie sfumature,fino alla negazione del Notaio quale
libero professionista,ed alla previsione della scomparsa degli
interessi economici privati.” In attesa di pervenire a risultati
tangibili sul piano normativo,e coerentemente agli scopi che il
Comitato si era riproposto di realizzare,il relatore si dimostra
propositivo,elencando una serie di proposte finalizzate a rafforzare la
classe notarile al proprio interno:(…)sottopongo alla Vostra
attenzione alcune prospettive pratiche, per l' adeguamento della nostra
funzione alla realtà del mondo moderno:(…)tendere allo
sviluppo delle associazioni fra Notai per favorire, tra l'altro,una
competenza legale sempre più vasta e completa a disposizione del
cittadino. Assunzione,da parte della classe,di una maggiore coscienza
sindacale per eliminare eventuali residui di mentalità
corporativa e per disporre di uno strumento che possa presentarsi come
valido interlocutore per la tutela degli interessi collettivi.
(…) Ho accennato solo a qualche esempio di ciò che
potrebbe essere attuato nella pratica per favorire l'esercizio della
nostra funzione nel contesto sociale nel quale siamo chiamati ad
operare.(…) Concludo questa brevissima relazione su un argomento
talmente ampio ed elevato,arduo ed inesauribile,rinnovando la mia
fiducia nella nostra funzione di tramite necessario ed insostituibile
fra il cittadino,la collettività ed i pubblici poteri e
riaffermando la mia assoluta convinzione nel millenario divenire del
Notariato e nella sua capacità di rinnovamento.”
Il secondo intervento viene riportato in lingua
originale,essendo il testo di facile comprensione;seppure in linea con
quanto già esposto per l’Italia,questo scritto tratta
ovviamente del notariato francese. Il relatore esordisce in maniera
diretta ed essenziale:“Qu'entend-on par fonction notariale?Si
l'on s'en tient à l'article Premier de l'0rdonnance du 2
Novembre 1945 portant statut du notariat français,l’Etat
établit des officiers publics dénommés
«notaires» à qui il confie la charge de recevoir et
de conserver tous les actes et contrats auxquels les parties doivent ou
veulent donner le caractère d'authenticité. Le Notaire a
donc une fonction officielle dans l'Etat:l'établissement d'actes
et contrats revêtus de l'autorité de la puissance
publique. Il est titulaire d'un Office et non un fonctionnaire:la
délégation reçue de l’Etat acquieit un
caractère attaché à sa personne;choisi par l'Etat
pour être son délégataire dans un domaine
déterminé,le notaire devient,par le fait
même,propriétaire de son titre,de son office et conserve
donc,contrairement au fonctionnaire,son indépendance.De
là,provient la notion que le notaire exerce une profession
libérale.” Il notaio in Francia riveste dunque il ruolo di
un ufficiale pubblico,incaricato di ricevere e conservare tutti quegli
atti ai quali le parti intendono conferire il carattere
dell’autenticità.Egli è titolare del proprio titolo
e del proprio Studio,caratteristiche che lo diversificano dal semplice
funzionario,qualificandolo come un professionista indipendente. “Nul
ne conteste la délégation de la puissance publique
reçue par le Notaire.Mais l'étendre de cette delegation
est plus discutée. D'aucuns limitent le rôle
d’officier public du Notaire à la simple reception des
actes et à la vérification de leur forme,restreignant
ainsi l'authenticité à une simple legalisation. De
nombreux autres ajoutent à l'authentification,fonction
officiel1e du notaire,le droit,en raison de sa compétence
professionnelle,et non en raison de sa fonction,de conseiller les
parties,au même titre que d’autres juristes. Quelques
uns,enfin,considèrent,semble-t-il avec raison,que la
définition contenue au statut du notariat,doit être
replacée dans le contexte plus général du
rÔle de l'Etat dans la vie du citoyen:ils estiment que l'officier
public a reçu mission d'apporter à tous les
« sujets de droits »qui
« s'adresseront à lui,le service public de la
« magistrature de l'ordre amiable ».Cette
magistrature est la fonction de conseiller les sujets de droits,de
faciliter leurs accords et d'en assurer une conclusion équitable
et légale, consacrée par l'autorité
attachée au sceau de l’Etat.” Ci si sofferma qui ad
analizzare alcune tra le diverse opinioni in merito alle funzioni
proprie dell’ufficio notarile;alcuni ritengono che il notaio
debba svolgere semplicemente un ruolo di legalizzazione degli
atti,altri gli attribuiscono anche il compito di consigliare le parti
dal punto di vista legale. Infine,vi è chi estende questa
funzione di consulenza ben oltre i limiti del solo parere
giuridico,attribuendo al notaio un vero e proprio ruolo di
consigliere,promotore dell’accordo e della legalità. Ma il
relatore prosegue,chiedendosi:“La fonction notariale ainsi
entendue,est-elle un service public?Les juristes modernes
définissent un Service Public comme un organisme institué
et aménagé par l'Etat en vue de la satisfaction des
besoins légitimes de la population. Ils distinguent deux
catégories de services publics qui se différencient selon
la nature des rapports qui s'établissent entre l'Etat et les
particuliers dans le fonctionnement du service. A la première
catégorie,appartiennent les services publics qui exercent une
fonction de règlementation,tels la Sécurité,la
Salubrité,la Planification. La seconde catégorie,plus
diversifiée,englobe tous les services par lesquls l'Etat exerce
une fonction de prestations. Dans cette catégorie,l'Etat peut se
trouver en concurrence avec des organismes nés de l'initiative
privée et offrant des prestations similaires -mais il s'en
distingue,à la fois par le caractère fondamentalement
désintéressé,même s'il est
rémunéré,du service rendu,et par les garanties de
sécurité et de moralité dont l'Etat contrôle
la permanence.Le particulier pourra,à son gré,choisir de
devenir un usager du service public de prestations et
bénéficier ainsi,sans dépense
supplémentaire,des garanties offertes par l'Etat; au
contraire,ce même particulier pourra préférer
consulter seulement, à ses frais,risques et perils,des
organismes privés;seules quelques exceptions,tenant à
l'importance donnée par l'Etat à certains actes, en
réservent le privilège au service public. La fonction
notariale offre indiscutablement un ensemble cohérent de
prestations dans le domaine des rapports de droit privé,depuis
les conseils préalables à l'avant-contrat jusqu'à
la délivrance des instruments nécessaires à
l'exécution des obligations nées des contrats dont elle a
assuré la rédaction. Le client peut,le plus
souvent,choisir entre les services du notaire et ceux d'autres
prestataires privés. Vi sono dunque due tipi di servizi
pubblici,il primo dei quali attinente alla regolamentazione,in tutte le
sue forme;il secondo invece ingloba l’insieme delle prestazioni
di servizi,in cui lo Stato si trova a dover affrontare la concorrenza
esercitata dai privati.Il vantaggio offerto dal servizio pubblico
risiede innanzitutto nelcarattere “disinteressato”della
prestazione,ed in secondo luogo nelle garanzie di moralità e
certezza offerte dallo Stato.Riferendosi più specificamente alla
funzione notarile,il relatore afferma che“puisque la fonction
notariale est un service public de prestations,elle doit à la
fois apporter :à ceux qui en usent,toutes les garanties
qu'ils sont en droit d'attendre de l'Etat;à ceux qui en sont les
agents,toutes les assurances de pouvoir exercer leur activité
dans la sécurité et la dignité. Le
Notaire,chargé du service public de la fonction notariale,doit
apporter à l'usager,qui deviendra,s’il est satisfait,un
client,la securité d'une totale efficacité et d’une
parfaite moralité. Le notaire doit d’abord être
efficace-pouvoir partout repondre au service demandé-y repondre
utilement. L'efficacité suppose donc Presénce et
Compétence.(…) L'efficacité est necessaire mais
insuffisante pour recevoir délégation de la puissance
publique:il faut faire également preuve d'une parfaite
moralité. Le niveau de moralité attendu du notaire exige
des qualités individuel1es et col1ectives. La moralité
indviduel1e du notaire résulte,en premier lieu,des conditions
qui ont présidé à son recrutement et dont on a
précédemment mesuré la severité.(…)
Enfin,la moralité individuelle du notaire a,pour protection et
stimulant,l'écrasante responsabilité que la Loi et la
Jurisprudence font peser sur lui.(…) L'efficacité et la
moralité des Notaires assurent donc la sécurité
des « sujets de droits » qui s'adressent au
service public de la fonction notariale.” Il notaio,in quanto
titolare di una funzione pubblica,è tenuto a fornire ai propri
clienti le più ampie garanzie di moralità, sicurezza e
competenza.Ma “corrélativement,les Notaires doivent
recevoir de l'Etat les garanties leur permettant de remplir
honorablement leurs fonctions.(…) La protection du Notaire doit
être assurée par l'Etat,de la même manière
que ce dernier assure la protection de tous les agents da ses services
publics.Mais cette protection serait inutile si elle n'avait pour
corollaire l'Indépendance du Notaire qui doit être non
seulement politique mais financière. Le notaire ne doit pas
être à la merci de l'autorité
publique.Appelé à conseiller les parties,à leur
expliquer et commenter les textes législatifs ct
règlementaires,à les appliquer dans le cadre de la
volonté de ces mêmes parties,il ne saurait être un
agent d’exécution subalterne du pouvoir central.Il
doitdemeurer à l’abri des changements et des pressions
politiques et économiques.(…) Enfin,une saine
rémunération est la condition fondamentale d’un
scrvice public libéré de soucis matériels et
assuré par dès hommes compétents et
intègres.(…)” L’accento viene posto sulle
condizioni ritenute indispensabili affinché il notaio possa
svolgere la propria funzione con la massima integrità e
correttezza:l’indipendenza da qualsiasi pressione politica ed una
adeguata remunerazione. “Conclusion:la fonction notariale existe
depuis des millénaires.Ses structures ont évolué
et certains ont pu penser que les changements de notre temps avaient
sonné le glas de son existence. En réalité,le
Notaire est,plus que jamais,indispensable. Dans un monde
agité,en proie aux luttes féroces des
intérêts privés ou des evendications
catégorielles,à une époque où chaque
spécialiste se croit nécessaire au progrès,le
Notaire,généraliste du Droit
Privé,délégataire de la puissance publique,doit
être l'image de la Compétence et de l'Indépendance
mises au service du bien public. Différent des autres mais
vivant parmi eux,praticien privilégée du droit positif,il
doit assurer le service public de l'authenticité et du
sonseil,sûr de la confiance et du soitien de l'Etat.”
L’intervento,di ampio respiro,si conclude con una serie di
riferimenti allo storico ed indispensabile ruolo rivestito dalla figura
notarile in Francia.
L’opera svolta dal Comitato prosegue,e nel 1979
si svolge ad Arles il quarto Congresso;esso è incentrato su
varie tematiche,che vengono qui riportate a dimostrazione della grande
varietà e complessità degli argomenti prescelti per la
trattazione nell’ambito degli studi condotti sotto l’egida
del Comitato. Il « programme des travaux »stilato
in occasione del Congresso di Arles,
dedicato alla “Legislazione urbanistica con particolare riguardo
alle responsabilità del notaio” è dunque il
seguente:
-thème général sur la
législation d’urbanisme en France et en Italie,et
responsabilité du notaire,avec incidence en droit
civil,administratif et pénal.
-L’aménagement du territoire selon la législation
Italienne et Française,et la liberté contractuelle.
-Le permis de construire,la publicité et sa transmissibilité.
-Les infractions à la loi et ses sanctions.
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